venerdì 18 gennaio 2019

Le personalità controllanti: come riconoscerle

 


" Le persone che sentono il bisogno di controllare gli altri, 
non hanno il controllo di se stesse"




Il maniaco del controllo è una persona che sente il bisogno ossessivo di esercitare il controllo su se stessa e sugli altri e di assumere il comando in qualsiasi situazione. L’atteggiamento “controllante” maniacale caratterizza diverse strutture di personalità variamente patologiche, e determina generalmente comportamenti estremi che possono deteriorare le relazioni. Spesso gli uomini e le donne con un elevato bisogno di controllo rispondono alle caratteristiche della personalità ossessiva e narcisistica, sono frequentemente arrabbiati (palesemente irascibili oppure più celatamente passivo-aggressivi), fobici, o soffrono di disturbi dell’umore. Queste persone hanno bisogno del “controllo” perché senza di esso generalmente si sentono invase dalla paura che le cose finiranno per sovrastarle e sminuirle, e dunque vengano svalutate o non riconosciute, e conseguentemente la loro vita possa essere rovinata. A un livello più profondo del frequente Ego grandioso della personalità controllante maniacale, si dibatte un senso di inferiorità e un'autostima precaria che possono essere gestiti solo attraverso l’illusione di poter controllare e di poter prevalere su tutto. Possiamo imbatterci in una personalità controllante in ogni ambito, da quello familiare a quello lavorativo o amicale. Ma le personalità controllanti si rendono conto di essere tali? Solitamente poiché queste persone hanno bisogno di un alto livello di controllo, hanno anche bisogno di controllare la loro immagine, e dunque se eventualmente riconosceranno di avere un alto bisogno di controllo in certe situazioni, esse comunque rifiuteranno di essere etichettate come controllanti o qualsiasi associazione con problematiche inerenti alla loro personalità e il loro eccessivo bisogno di controllo. Spesso uomini e donne controllanti giustificano il loro bisogno di controllo con affermazioni come queste: “Devo essere così per fare tutto quello che posso”, oppure “C’è bisogno di persone come me perché è pieno di incompetenti”, o “Tutto andrebbe in rovina senza di me”. Ovviamente è necessario distinguere tra un sano atteggiamento di voler gestire qualcosa in modo funzionale e l'atteggiamento controllante patologico spesso veicolato da tendenze simbiotiche o manipolatorie e fattori intrapsichici di fragilità, come scarsa autostima e scarsa differenziazione del Sé. Purtroppo l’esondazione del bisogno di controllo non può essere funzionale, e generalmente determina disagio psicologico in chi lo sperimenta ma anche in coloro che lo subiscono: in primis la disfunzionalità del controllo rigido è legata al fatto che in realtà nella vita molte cose sono ben al di là della possibilità di controllo e sfuggono pertanto al nostro controllo. Pertanto, quando a causa dell’interiorizzazione di irrealistici standard di perfezionismo si ha bisogno di un controllo totale, che in realtà è impossibile da raggiungere, allora generalmente ci si sentirà invasi dall’ansia, causata proprio dai rigidi target che ci si era prefissati.

Ecco alcune delle caratteristiche principali delle personalità controllanti:

1.      Cercano strenuamente di vincere sempre una discussione o di avere l’ultima parola
E’ molto difficile relazionarsi con uomini e donne altamente controllanti, perché sono soliti stabilire regole rigide per poi applicarle rigidamente ed inflessibilmente. Solitamente agiscono con atteggiamenti che riflettono l’intento di dimostrarsi superiori agli altri, e appaiono determinati nel cercare di dimostrare a tutti di essere i più pratici, i più abili, i più logici e intelligenti in qualsiasi gruppo.

2.      Rifiutano di ammettere quando hanno torto
In questo tipo di personalità questo è certamente uno dei tratti che infastidisce maggiormente un partner oppure un amico o un familiare. Potrebbe trattarsi anche del più piccolo o semplice problema, ma alle persone con elevato controllo questo non importa: esse cercano caparbiamente di assicurarsi che non ammettano di aver sbagliato o di aver avuto torto. Il loro processo di pensiero è così distorto da portarli a credere che gli altri potrebbero usare la loro ammissione di torto contro di loro, o che possano percepirli come incompetenti o sciocchi a causa di un semplice errore. Solitamente di regola utilizzano una modalità di pensiero dicotomica, che tende a ricondurre tutto rigidamente a due categorie opposte, tutto o niente, bianco o nero, bello o brutto, buono o cattivo, e confrontarsi con qualsiasi cosa stia in mezzo a queste categorie causa loro disagio.

3.      Sentono un forte bisogno di correggere gli altri o di opporre obiezioni
Mentre i fanatici del controllo sono indulgenti e fin troppo disposti a trascurare i loro errori, puoi dimenticarti di ricevere qualsiasi comprensione per i tuoi. Le personalità fortemente controllanti sentono l’esigenza di correggere gli altri, anche per cose banali o di poco conto, e di mettere in discussione tutto esibendo spesso l’atteggiamento del “bastian contrario”, fondamentalmente per giungere all’obiettivo di prevalere e di ottenere ragione. Questo conferisce loro un senso di controllo sulla realtà e un senso di potere sugli altri, allo scopo di regolare la propria autostima e preservare il loro “precario” equilibrio interno.

4.      Criticano e giudicano spesso gli altri

Sicuramente sono le persone più giudicanti nelle quali potreste mai imbattervi, e nella loro rigidità mentale adducono le loro ragioni giustificandole con le questioni di principio. Le loro critiche e i loro giudizi riguardano proprio tutto, da come gli altri dovrebbero comportarsi, anche nelle situazioni più banali, a come dovrebbero vivere le loro vite. Hanno una risposta praticamente a tutto, ma a un osservatore attento non dovrebbe sfuggire che questi individui generalmente si comportano da ipocriti.

5.      Esibiscono un atteggiamento invadente

Spesso le persone controllanti invadono e ingeriscono nella vita altrui, e questa ingerenza può rivelarsi particolarmente problematica soprattutto con le persone con le quali hanno relazioni strette. Infatti con i loro interventi verbali ed i loro comportamenti non solo tenteranno di scoraggiare direttamente o indirettamente qualsiasi senso di autonomia che possiedi o che vorresti avere, ma ti "correggeranno" su base quasi costante, inducendoti progressivamente a una relazione di dipendenza. La loro invadenza è veicolata dalla sottostante convinzione di sapere sempre ciò che sia meglio per gli altri.

6.      Conducono l’auto con rabbia e aggressività

Spesso i maniaci del controllo guidano l’auto con grande frustrazione: la loro convinzione è quella di essere gli unici a condurre correttamente l’auto, e per questo motivo criticano aspramente gli altri guidatori e spesso imprecano o bestemmiano quando qualcuno sulla strada fa qualcosa che li infastidisce. Gli altri non possono sbagliare, ma loro sì, difatti si permettono il lusso di fare ciò che vogliono, fermo restando che quando loro ostacolano o mettono in pericolo gli altri tutto dovrebbe passare inosservato. Dunque la loro impazienza alla guida è generalmente pervasiva, si infastidiscono perché gli altri conducenti si muovono troppo lentamente o troppo velocemente, e trattano i pedoni come un'interferenza che ostacola il loro percorso. E’ come se su strada tutto dovesse andare come vogliono loro: mancano della capacità di rappresentarsi mentalmente che esistono molti aspetti di una stessa realtà, e di accettarli con una flessibilità adattiva.

Considerata questa rassegna di caratteristiche di base delle personalità controllanti, è abbastanza chiaro che esse si impegnano in una serie di comportamenti che possono frustrare e provocare risentimento, soprattutto nelle persone con le quali si relazionano più strettamente. Le loro azioni sono mosse da fattori psicodinamici profondi, che hanno a che fare con la loro struttura di personalità, e più superficialmente dalla profonda convinzione che è loro necessario comportarsi in quei modi per soddisfare i loro bisogni e raggiungere i loro obiettivi. Naturalmente, se ti riconosci nella maggior parte dei comportamenti d’elevato controllo che abbiamo passato in rassegna, fai un passo indietro e chiediti se non sei stanco di cercare sempre di controllare tutto, e se non sia arrivato finalmente il momento di cominciare a metterti in discussione e ad apprendere a lasciar andare e accettare più le cose e gli altri. Se invece ti rendi conto che qualcuno che ami esibisce spesso questi comportamenti, allora forse è arrivato il momento di parlare di ciò che ti infastidisce, in modo che la tua frustrazione e il tuo eventuale risentimento non peggiorino, mettendo così a repentaglio il futuro della relazione. Se farai notare a un uomo o a una donna altamente controllante che hai un problema con i loro comportamenti, non trascurare assolutamente di fornire loro alcuni esempi concreti di ciò che fanno e che ti infastidisce e quali sono le conseguenze, e poi dai loro il tempo di lavorare sul cambiamento: se necessario richiama più volte il problema continuando a fornire in modo chiaro e diretto esempi e spiegazioni, ma non demordere.


In generale, questi i suggerimenti per relazionarsi con le persone altamente controllanti:
  • Sforzati di mantenere calma, compostezza e assertività: una delle caratteristiche più comuni degli individui aggressivi, intimidatori e controllanti è che a loro piace deliberatamente (ma spesso incosapevolmente) disturbarti o intimorirti, manipolando le tue scelte, le tue azioni o i tuoi processi di pensiero.
  • Per quanto possibile mantieni le distanze: a meno che non ci sia qualcosa d’importante in gioco nella relazione, non spenderti cercando di cimentarti con una persona che è negativamente trincerata e sulla quale tutto spesso rimbalza come su un muro di gomma.
  • Passa dall’atteggiamento reattivo a quello proattivo: essere consapevoli della natura delle persone aggressive, intimidatorie e controllanti può aiutarci a disidentificarci  dalla situazione e passare dall'essere reattivi ad assertivi e proattivi.
  • Difendi comunque i tuoi diritti: le persone aggressive, intimidatorie e controllanti tendono generalmente a privarti dei tuoi diritti in modo da poterti controllare e trarre vantaggio da te.
  • Cerca di recuperare il tuo potere: un schema ricorrente di queste personalità è che a loro piace focalizzare l'attenzione sulla persona bersaglio, per farla sentire a disagio o inadeguata. Un modo semplice ma potente per cambiare questa dinamica è quello di puntare i riflettori su di loro.
  •  In lievi situazioni usa un appropriato umorismo: se usato opportunamente ed appropriatamente l'umorismo può illuminare la verità, disarmare certi comportamenti difficili e dimostrare all’interlocutore di avere una compostezza superiore.
  • In situazioni più gravi, cerca di esplicitare assertivamente quali siano le possibili conseguenze: la capacità di identificare e affermare quali siano le conseguenze dei comportamenti controllanti è una delle abilità più importanti che puoi usare per “spiazzare” una persona rigidamente controllante, e probabilmente stimolarla alla riflessione e chissà, forse al cambiamento.




Dott. Antonello Viola
Psicologo-Psicoterapeuta
Studio Specialistico di Psicoterapia e Consulenza Psicologica-Psicodiagnostica
Sedi Cagliari e Settimo San Pietro/Sinnai
Cell. e whatsapp: 3200757817
e-mail: antonello.viola@gmail.com

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